In un’epoca di grande confusione e generalizzazione, le domande sono fondamentali per far chiarezza.
Grazie alle risposte, infatti, si disegna una nuova direzione, basata sulla qualità.
Tra le domande da rivolgere alla vostra lavanderia di fiducia ce ne sono alcune che vi aiuteranno a capire come la vostra biancheria viene trattata, dal lavaggio fino alla consegna.
– Quando scegli la tua lavanderia industriale, sai a chi ti sei affidato?
– La tua lavanderia ha un’unica tipologia di lavorazione o serve più tipologie di mercato?
– Tratta alberghi e ristoranti o nello stesso stabilimento lavora biancheria ospedaliera? E se lavora biancheria ospedaliera, viene lavata a parte?
Non tutti sanno infatti che uno degli aspetti principali per la QUALITA’ del servizio è la POSSIBILITA’ di SEPARARE I CAPI DURANTE IL LAVAGGIO. E’ infatti fondamentale che all’interno della stessa lavanderia non vi sia promiscuità tra la biancheria utilizzata, ad esempio, in un albergo e quella di un ospedale. Ce l’ha insegnato anche il Coronavirus. La distinzione dei macchinari è necessaria perchè in questo modo i capi non si infettano e ciascuna ESIGENZA viene TRATTATA alla PERFEZIONE.
Diventa così un servizio “su misura” come quello di un sarto, un servizio che protegge da eventuali rischi, sia batterici che ambientali.
Capite bene che lavare le lenzuola di un ospedale non può equivalere a pulire le tovaglie di un ristorante!
Ecco. Noi ci comportiamo così, a volte anche per quanto riguarda la biancheria della stessa categoria. Un esempio? I grembiuli e i torcioni (meglio conosciuti come asciugapiatti) utilizzati nelle cucine dei ristoranti, alla Lavanderia Borromeo non vengono MAI lavati con il tovagliato ma hanno una macchina dedicata. Questo dà come risultato due fattori che per noi sono sinonimo di qualità: il primo è ecologico e il secondo è pratico. Il tovagliolo lavato in una macchina dedicata non correrà il rischio di puzzare essendo venuto a contatto con i torcioni!
Anche la tua lavanderia lo fa?